Storia dell'Associazione Nazionale Ex Allievi


Primo Tricolore

La Scuola Militare Teulié prende il nome dal suo fondatore, il milanese Pietro Teulié, avvocato, Generale di Divisione dell’armata d’Italia, Ministro della guerra della Repubblica Cisalpina, cavaliere della Legion d’Onore, e Commendatore dell’ordine della Corona Ferrea. Teulié fu anche filantropo, interessandosi costantemente alla sorte dei suoi soldati, delle loro vedove e dei loro orfani, per i quali promosse la costituzione dell’Orfanotrofio Militare che iniziò la sua attività il 15 gennaio 1802.

La Teulié rappresenta la più antica istituzione napoleonica di Milano, ospitata nella più antica caserma della città e l’unica della Repubblica Cisalpina ad essere ancora in vita.

Vi hanno insegnato professori come Silvio Pellico, il quale ebbe la cattedra di francese, e vi hanno studiato, fra le numerose personalità di rilievo poi militari e civili, il generale Cadorna e l’ingegner Forlanini, inventore dell'aliscafo. A causa dei movimenti risorgimentali prima, e delle guerre mondiali poi, la Teulié è attiva ad “intermittenza” fino a quando, nel settembre del 1996, viene deciso di riaprirla stabilmente.

Molti sono i motivi di orgoglio per la Scuola. La caratteristica principale risiede nell’obiettivo ambizioso di fornire all’allievo una formazione globale che, nel rispetto di ciascuna personalità, sviluppi appieno e armonicamente i suoi aspetti fisici, morali, caratteriali e culturali.

In secondo luogo la Scuola offre un sistema di valori che non ammette deroghe o interpretazioni. In questo senso la disciplina militare cui sono sottoposti i giovani non è un fine ma un mezzo per insegnare loro i principali fondamenti della convivenza civile, a partire dal rispetto della nostra amata Costituzione e delle leggi, delle Autorità e della “diversità” caratterizzante ogni singolo essere umano.

Due ulteriori aspetti, tra loro interconnessi, meritano di essere ricordati: “la cultura dell’obiettivo” e la “gestione del tempo”. La Scuola insegna agli allievi a porsi obiettivi ambiziosi e realistici e a perseguirli fino al loro conseguimento; nello stesso modo insegna il valore del tempo e la sua gestione a partire dall’assolvimento dei piccoli doveri quotidiani.

Nei tre anni di permanenza nella Scuola, gli allievi si formano per affrontare degnamente il loro futuro con lealtà, disciplina ed onore. I risultati confortano ampiamente questa impostazione: nella maggioranza dei casi gli ex allievi scelgono con sicurezza uno sbocco professionale e lo raggiungono nei tempi minimi previsti senza sbandamenti o abbandoni. In definitiva questo è un sistema che, a dispetto dei suoi due secoli di storia, funziona senza alcun tipo di riserva. Una volta conseguito il diploma (classico o scientifico), gli ex allievi continuano a rimanere uniti dentro quella che per ognuno di essi rappresenta una vera e propria famiglia: l’Associazione Nazionale Ex Allievi della Scuola Militare Teulié. Nel 1965 gli ex allievi dei corsi d’ante guerra si riunirono per celebrare il trentesimo anniversario di riapertura della Scuola e decisero la fondazione dell’Associazione Nazionale degli ex allievi. Fra gli scopi statutari c’era anche quello di promuovere la riapertura dell’istituto. E dopo 31 anni, l’auspicio si concretizzò... Oggi gli ex allievi si avviano a diventare un migliaio, sparsi per l’Italia e per il mondo. I più “anziani” sono stimati professionisti. Quelli che hanno intrapreso la carriera militare sono già maggiori. Quasi tutti hanno servito con onore ed orgoglio la Patria in missioni di pace all’estero, dall’Afghanistan all’Iraq, dal Libano ai Balcani. Un’associazione di fratelli e sorelle, forgiati e uniti all’insegna dello “spirito di corpo” e da un fine comune: quello di studiare, lavorare e soffrire, ma anche gioire per essere i migliori. Il loro compito è quello di continuare a marciare uniti e compatti così come gli è stato insegnato alla Teulié, per – come recita l’articolo 4 della Costituzione – concorrere al progresso materiale o spirituale della società.